ANDRE' MASSON - (Balagny 1896 - Parigi 1987) - Les Chevalier - 1927 - olio e [...]
Estimation : 8 000 € - 12 000 €Description du lot 71
ANDRE' MASSON
(Balagny 1896 - Parigi 1987)
Les Chevalier
1927
olio e sabbia su tela
cm 90,5x72,5
al retro firmato
al retro timbri non decifrabili
al retro etichetta Marloborough Gallery Fine Art ltd
al retro etichetta Galerie Louise Leipis, Parigi
Les Chevalier
1927
oil and sand on canvas
90.5x72.5 cm
on the reverse signed
on the reverse non-decipherable stamps
on the reverse label of Marloborough Gallery Fine Art ltd
on the reverse label of Galerie Louise Leipis, Paris
Provenienza
Galleria Louise Leiris, Parigi
Collezione privata, Milano
Esposizioni
André Masson Retrospective exhibition, 1958, catalogo esposizione, Londra
André Masson, a cura di William Rubin and Carolyn Lanchner, The Museum of Modern
Art, 1976, New York
André Masson, Galeries Nationales du Grand Palais, 1977, Parigi
Surrealität- Bildrealität 1924 - 1974, in der unzählingen Bildern des Lebens..., mostra itinerante
Städtische Kunsthalle Düsseldorf, 8 dicembre 1974 - 2 febbraio 1975; Staatliche Kunsthalle Baden
Baden, 14 febbraio - 20 aprile 1975
André Masson, 9 febbraio - 7 aprile 1969, Palazzo dei Diamanti, Galleria Civica d'Arte
Moderna, Ferrara
Bibliografia
André Masson, a cura di William Rubin and Carolyn Lanchner, The Museum of Modern
Art, 1976, New York, ill.
André Masson, Galeries Nationales du Grand Palais, 5 marzo - 2 maggio 1977, Parigi, ill.
Surrealität- Bildrealität 1924 - 1974, in der unzählingen Bildern des Lebens..., mostra itinerante
Städtische Kunsthalle Düsseldorf, Staatliche Kunsthalle Baden 1974 - 1975, pp. 104-105 ill.
André Masson, 9 febbraio - 7 aprile 1969, Palazzo dei Diamanti, Galleria Civica d'Arte
Moderna, Ferrara, n. 4 ill.
André Masson Retrospective exhibition, 1958, catalogo esposizione, n. 3, Londra
L’esperienza della guerra aveva segnato Masson in maniera totalizzante: “ La guerra mi ha fatto uomo” ebbe a dire. Nella biografia dell’artista Otto Hahn racconta che colpito in pieno petto da un proiettile il giovane Andre’ Masson “provo’ un senso di completa liberazione fisica, mentre nel cielo appariva un torso di luce”.Era il 1917. Ed è probabilmente questa la liberazione che egli va cercando per la sua vita nell’arco di tutta la sua produzione pittorica. Masson dunque, soldato di fanteria dal 1916, viene gravemente ferito nella guerra più sanguinosa che l’Europa abbia conosciuto. 25000 Km di trincee in quella terra che presto conoscerà l’oltraggio delle fosse comuni. È comune anche l’orrore che segna un’intera generazione.Trasversalmente. Ne divengono protagonisti e vittime praticamente tutti i giovani di quella intellighenzia che guiderà poi l’Europa verso la rinascita morale: Max Ernst e Paul Eluard, avversari di trincea e poi amici, Max Beckmann, Kokoschka, Leger, Braque e ancora Franz Marc e Duchamp-Villon che periranno nel conflitto. Di quella ferita Masson conserverà - come sale che brucia - il senso eroico della vita, che tutti chi più chi meno sfioriamo, e incubi tremendi: la voglia di continuare a combattere e la necessità di pace. È contraddittorio come tutte le anime tormentate Masson: curato, poi trasferito convalescente da un ospedale all’altro per aver sostenuto una rivolta anti-militarista, seppur con lo status di invalido di guerra, abbraccia a metà degli anni Trenta la militanza della guerra di Spagna. Il ricordo delle granate riesce a trasformarsi contemporaneamente in incubi ricorrenti e nel sogno a occhi aperti delle veglie notturne , in cui pensa, con il coraggio che solo la notte sa dare, le composizioni più ardite, quelle dove affronta l’immanenza della morte non come possibilità ma come certezza...La nuova produzione artistica di Masson, che fu cubista, ora segnata dal sangue, diventa quindi meditazione continua sulla morte attraverso il climax di metamorfosi, erotismo, caos. Si apre all’ideologia surrealista, la anticipa invero, concependo l’opera pittorica come mezzo di indagine poetica, in cui le forze psichiche si liberano e si combattono. Non c’è nulla di elegiaco e di lirico in questo agone: il dramma è irrisolto e sospeso. Il sogno diventa dunque per Masson non rifiuto della realtà ma un nuovo modo di interpretarla, ricomponendo i brandelli di un reale dilaniato dall’odio in maniera inusuale, nuova, in confronto serrato e cosciente con il naturalismo. E Masson -lo vedremo- sarà contraddittorio anche in questa sua adesione al Surrealismo, più che formale, sostanziale sino a renderlo uno degli esponenti sommi, carico di quella energia automatista che lo farà essere poi diretto ispiratore degli Espressionisti Astratti. Masson è infatti indiscutibilmente il primo a offrire al segno la possibilità di un nuovo senso e di libere associazioni, in altre parole quella conquista del contemporaneo che è la polisemia. lo fa nel ‘23 in piena autonomia ( il Manifesto del Surrealismo è dell’anno seguente) e in piena preveggente aderenza a esso. Lo fa dapprima in modo sperimentale per svincolarsi dalla scomposizione cubista della figura che sostenuto e amato,ma che liberava solo parzialmente la forma. E in questa sperimentazione fatta di colla, di colore liquido o spremuto direttamente dal tubetto, c’e la chiara anticipazione anche tecnica, non solo ideologica, dell’espressionismo astratto statunitense. Così il coulage inventato da Masson diventerà dripping in Pollock. (...) È contraddittorio Masson, lo abbiamo già dichiarato, e sa esserlo anche nelle sue composizioni, alternando la fluidità inconfondibile del suo segno con geometrismi altrimenti improbabili e qui assolutamente naturali. La stessa gestualità seppur automatista, decisa e veloce ma mai scomposta o furibonda è il recupero del dionisiaco come consonanza alla natura, non come un suo rifiuto, ed è l’accettazione della “naturalità “ dell’uomo. In fin dei conti per lungo tempo infatti in Masson il Surrealismo è uno strano naturalismo figurativo di cui è protagonista la natura, mai idilliaca, ma compressa da silenzio e tensione, e gravata da un malessere neanche tanto vago. È la natura del De rerum lucreziano. aspetta e teme la metamorfosi e sotto l’apparente perfezione inizia già la corruzione. Eppure la qualità pittorica è sottile, scevra da ogni disordinata immediatezza, levigata, aliena dalla pesantezza della materia anche la’ dove appaiono le sabbie, e animata da una luce interna, sospesa e irreale: sulla scena tutto è compiuto. In fin dei conti la scena è sempre la stessa e lo spazio è ideale. Non vi è nulla di rasserenante in questi paesaggi e giardini se non la certezza dell’ora suprema. (...). Percorre Masson la natura attendo all’infinitamente piccolo eppure riesce ugualmente ad aprire continue stanze, moltiplicando la visione in sottospazi senza perdere l’unità compositiva. Il contrappunto timbrico carica di significato il segno, il colere scioglie il nodo dell’incertezza, l’immediatezza gestuale accompagna il viaggiare libero della mente.
Raffaella A. Caruso Arte 22 Masson La luce e la sera 2015
Catégories
Peinture HuileArtiste
Eluard Paul Masson André Ernst Max Beckmann Max Leiris Louise Saraiva André - Andre Ernst MaxFrais de vente
Des frais de ventes s'ajouteront à l'adjudication.Consultez les conditions de la vente
Lieu et date de la vente Art Moderne et Contemporain (Milano) chez Pandolfini Casa d'Aste
Frais de vente : 25%TTC
Pour tout renseignement, ou si vous désirez ajouter un lot à cette vente, veuillez contacter la Maison de ventes au +39 055 2340888, info@pandolfini.it
Informations Maison de vente
Pandolfini Casa d'Aste
Borgo degli Albizi, 26
50122 Firenze
Italie
alessio.nenci@pandolfini.it
Conditions de vente
Condizioni di Vendita
CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA
1. Pandolfini CASA D’ASTE S
r.l. è incaricata a vendere gli oggetti affidati in nome e per conto dei
mandanti, come da atti registrati all’Ufficio I.V.A. di Firenze. Gli effetti della vendita influiscono
direttamente sul Venditore e sul Compratore, senza assunzione di altra responsabilità da parte di
Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. oltre a quelle derivanti dal mandato ricevuto.
2. L’acquirente corrisponderà un corrispettivo complessivo di Iva per ciascun lotto, pari al 25% sui
primi €100.000 e di 22% sulla cifra eccedente.
3. Le vendite si effettuano al maggior offerente. Non sono accettati trasferimenti a terzi dei lotti
già aggiudicati. Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. riterrà unicamente responsabile del pagamento
l’aggiudicatario. Pertanto la partecipazione all’asta in nome e per conto di terzi dovrà essere
preventivamente comunicata.
4. Le valutazioni in catalogo sono puramente indicative ed espresse in Euro. Le descrizioni
riportate rappresentano un’opinione e sono puramente indicative e non implicano pertanto alcuna
responsabilità da parte di Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. Eventuali contestazioni dovranno essere
inoltrate in forma scritta entro 10 giorni e se ritenute valide comporteranno unicamente il rimborso
della cifra pagata senza alcun’altra pretesa.
5. L’asta sarà preceduta da un’esposizione, durante la quale il Direttore della vendita sarà a disposizione
per ogni chiarimento; l’esposizione ha lo scopo di far esaminare lo stato di conservazione e la qualità
degli oggetti, nonchè chiarire eventuali errori ed inesattezze riportate in catalogo.Tutti gli oggetti
vengono venduti come visti.
6. Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. può accettare commissioni d’acquisto (offerte scritte e telefoniche) dei
lotti in vendita su preciso mandato, per quanti non potranno essere presenti alla vendita. I lotti saranno
sempre acquistati al prezzo più conveniente consentito da altre offerte sugli stessi lotti e dalle riserve
registrate. Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. non si ritiene responsabile, pur adoperandosi con massimo
scrupolo, per eventuali errori in cui dovesse incorrere nell’esecuzione di offerte (scritte o telefoniche).
Nel compilare l’apposito modulo, l’offerente è pregato di controllare accuratamente i numeri dei lotti,
le descrizioni e le cifre indicate. Non saranno accettati mandati di acquisto con offerte illimitate. La
richiesta di partecipazione telefonica sarà accettata solo se formulata per iscritto prima della vendita.
Nel caso di due offerte scritte identiche per lo stesso lotto, prevarrà quella ricevuta per prima.
7. Durante l’asta il Banditore ha la facoltà di riunire o separare i lotti.
8. I lotti sono aggiudicati dal Direttore della vendita; in caso di contestazioni, il lotto disputato viene
rimesso all’incanto nella seduta stessa sulla base dell’ultima offerta raccolta. L’offerta effettuata in
sala prevale sempre sulle commissioni d’acquisto di cui al n.6.
9. Il pagamento totale del prezzo di aggiudicazione dei diritti d’asta potrà essere immediatamente
preteso da Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l.; in ogni caso lo stesso dovrà essere effettuato entro e non
oltre le ore 12.00 del giorno successivo alla vendita.
10. I lotti acquistati e pagati devono essere immediatamente ritirati. In caso contrario spetteranno
tutti i diritti di custodia a Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. che sarà esonerata da qualsiasi responsabilità
in relazione alla custodia e all’eventuale deterioramento degli oggetti. Il costo settimanale di
magazzinaggio ammonterà a euro 26,00.
11. Gli acquirenti sono tenuti all’osservanza di tutte le disposizioni legislative e regolamenti in vigore
relativamente agli oggetti sottoposti a notifica, con particolare riferimento alla Legge n. l 089 del
l giugno 1939. L’esportazione di oggetti è regolata dalla suddetta normativa e dalle leggi doganali
e tributarie in vigore. Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. declina ogni responsabilità nei confronti degli
acquirenti in ordine ad eventuali restrizioni all’esportazione dei lotti aggiudicati. L’aggiudicatario non
potrà, in caso di esercizio del diritto di prelazione da parte dello Stato, pretendere da Pandolfini CASA
D’ASTE S.r.l. o dal Venditore alcun rimborso od indennizzo.
12. Il Decreto Legislativo del 22 gennaio 2004 disciplina l’esportazione dei Beni Culturali al di fuori del
territorio della Repubblica Italiana, mentre l’esportazione al di fuori della Comunità Europea è altresì
assoggettata alla disciplina prevista dal Regolamento CEE n. 3911/92 del 9 dicembre 1992, come
modificato dal Regolamento CEE n.2469/96 del 16 dicembre 1996 e dal Regolamento CEE n. 974/01
del 14 maggio 2001. Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. non risponde del rilascio dei relativi permessi
previsti né può garantirne il rilascio. La mancata concessione delle suddette autorizzazioni non
possono giustificare l’annullamento dell’acquisto né il mancato pagamento. Si ricorda che i reperti
archeologici di provenienza italiana non possono essere esportati.
13. Le seguenti forme di pagamento potranno facilitare l’immediato ritiro di quanto acquistato:
a) contanti fino a 2.999,00 euro;
b) assegno circolare soggetto a preventiva verifica con l’istituto di emissione;
c) assegno bancario di conto corrente previo accordo con la
direzione amministrativa della Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l.;
d) bonifico bancario intestato a Pandolfini Casa d’Aste
MONTE DEI PASCHI DI SIENA - Via Sassetti, 4 - FIRENZE
IBAN IT 44 F 01030 02827 000006496888 - Swift BIC PASCITM1W40
14. Il presente regolamento viene accettato automaticamente da quanti concorrono alla vendita
all’asta. Per tutte le contestazioni è stabilita la competenza del Foro di Firenze.
15. I lotti contrassegnati con (*) sono stati affidati da soggetti I.V.A. e pertanto assoggettati ad I.V.A.
come segue: 22% sul corrispettivo netto d’asta e 22% sul prezzo di aggiudicazione.
16. I lotti contrassegnati con (?) s’intendono corredati da attestato di libera di circolazione o attestato
di avvenuta spedizione o importazione.
17. I lotti contrassegnati con sono assoggettati al diritto di seguito.
18. I lotti contrassegnati con sono posti in vendita senza riserva.
COME PARTECIPARE ALL’ASTA
Le aste sono aperte al pubblico e senza alcun obbligo di acquisto. I lotti sono solitamente
venduti in ordine numerico progressivo come riportati in catalogo.
II ritmo di vendita è indicativamente di 90 - 100 lotti l’ora ma può variare a seconda della natura
degli oggetti.
Offerte scritte e telefoniche
Nel caso non sia possibile presenziare all’asta, Pandolfini CASA D’ASTE potrà concorrere per
Vostro conto all’acquisto dei lotti.
Per accedere a questo servizio, del tutto gratuito, dovrete inoltrare l’apposito modulo che troverete
in fondo al catalogo o presso i ns. uffici con allegato la fotocopia di un documento d’identità. I
lotti saranno eventualmente acquistati al minor prezzo reso possibile dalle altre offerte in sala.
In caso di offerte dello stesso importo sullo stesso lotto, avrà precedenza quella ricevuta per prima.
Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. offre inoltre ai propri clienti la possibilità di essere contattati
telefonicamente durante l’asta per concorrere all’acquisto dei lotti proposti.
Sarà sufficiente inoltrare richiesta scritta che dovrà pervenire entro le ore 18:00 del giorno
precedente la data dell’asta. Detto servizio sarà garantito nei limiti della disposizione delle linee
al momento ed in ordine di ricevimento delle richieste.
Per quanto detto si consiglia di segnalare comunque un’offerta che ci consentirà di agire per
Vostro conto esclusivamente nel caso in cui fosse impossibile contattarvi.
Rilanci
Il prezzo di partenza è solitamente inferiore alla stima indicata in catalogo ed i rilanci sono
indicativamente pari al 10% dell’ultima battuta.
In ogni caso il Banditore potrà variare i rilanci nel corso dell’asta.
Ritiro lotti
I lotti pagati nei tempi e modi sopra riportati dovranno, salvo accordi contrari, essere
immediatamente ritirati.
Su precise indicazioni scritte da parte dell’acquirente Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. potrà, a
spese e rischio dello stesso, curare i servizi d’imballaggio e trasporto.
Per altre informazioni si rimanda alle Condizioni Generali di Vendita.
Pagamenti
Il pagamento dei lotti dovrà essere effettuato, in €, entro il giorno successivo alla vendita, con
una delle seguenti forme:
- contanti fino a 2.999,00 euro
- assegno circolare non trasferibile o
assegno bancario previo accordo
con la Direzione amministrativa.
intestato a:
Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l.
- bonifico bancario presso:
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA
Via Sassetti, 4 - FIRENZE
IBAN IT 44 F 01030 02827 000006496888
intestato a Pandolfini Casa d’Aste
Swift BIC PASCITM1W40
Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. agisce per conto dei venditori in virtù di un mandato con
rappresentanza e pertanto non si sostituisce ai terzi nei rapporti contabili.
I lotti venduti da Soggetti I.V.A. saranno fatturati da quest’ultimi agli acquirenti.
La ns. fattura, pur riportando per quietanza gli importi relativi ad aggiudicazione ed I.V.A., è
costituita unicamente dalla parte appositamente evidenziata.
CORRISPETTIVO D’ASTA E I.V.A.
Corrispettivo d’asta
L’acquirente corrisponderà un corrispettivo d’asta calcolato sul prezzo di aggiudicazione di
ogni lotto come segue:
20,49% sui primi € 100.000 e 18,03% sulla cifra eccedente € 100.000.
A tale corrispettivo dovrà essere aggiunta l’I.V.A. del 22% oltre a quella eventualmente dovuta
sull’aggiudicazione (vedere di seguito paragrafo Imposta Valore Aggiunto).
Imposta Valore Aggiunto
L’I.V.A. dovuta dall’acquirente è pari al: 22% sul corrispettivo netto d’asta. Pertanto il prezzo
finale sarà costituito dalla somma dell’aggiudicazione
e di una percentuale complessiva del 25 % sui primi €100.000 e del 22% sulla cifra eccedente.
Lotti contrassegnati in catalogo
I lotti contrassegnati con (*) sono stati affidati da soggetti I.V.A. e pertanto assoggettati ad
I.V.A. come segue:
22% sul corrispettivo netto d’asta e
22% sul prezzo di aggiudicazione.
In questo caso sul prezzo di aggiudicazione verrà calcolata una percentuale del 47% sui primi
€ 100.000 e del 44% sulla cifra eccedente.
Lire plus