Description du lot 11
STEFANO MARIA LEGNANI detto IL LEGNANINO (attr. a)
(Milano, 1661 - 1713)
Natività
Olio su tela, cm 70X55,5
I biografi settecenteschi attestano un primo apprendistato del Legnanino a Bologna presso Carlo Cignani e che l'insegnamento della scuola emiliana gli consentì d'esprimere un vivace eclettismo pittorico, altresì intriso di reminiscenze correggesche. L'artista, in seguito, soggiornò a Roma dal 1683 al 1686 frequentando l'ambiente di Carlo Maratta, da cui acquisì il classicismo che ammanterà la sua produzione, consentendogli altresì l'incontro con l'arte di Giovan Battista Gaulli, da cui apprese la preziosità cromatica e la morbidezza degli impasti, come si evince osservando la prima opera a noi nota conservata nella Chiesa di San Francesco a Ripa documentata al 1685. Il confronto con il precoce rococò ligustico fu in seguito sviluppato dopo il 1694 durante il periodo torinese e genovese avvenuto tra il 1710 e il 1712, quando la lezione di Domenico Piola e Gregorio de Ferrari contraddistinse le opere più mature, caratterizzate da tonalità luminose e sfumate. Nella tela in esame si percepisce ancora bene quanto sia stata preziosa la lezione correggesca per il pittore, a sua volta rivisitata dagli artisti emiliani d'inizio Seicento e da Rubens. Lo stile invece suggerirebbe una datazione entro il primo decennio, in analogia con La Natività con San Gerolamo oggi nella Chiesa di San Marco a Milano (cfr. Dell'Omo, p. 206, n. 87) in cui possiamo confrontare i medesimi profili degli angeli e quel fare a bozzetto che si evoca nelle opere in piccolo a Lume di notte di Domenico Piola e in particolare con l'Adorazione dei pastori della Galleria Canesso di Parigi (cfr. D. Sanguineti, Domenico Piola e i pittori della sua casa, Soncino, 2004, 2, n. I. 64, pp. 399, 308).
Bibliografia di riferimento:
L. Ghio, Gli affreschi del Legnanino nella chiesa genovese di S. Filippo, in Artisti lombardi e centri di produzione italiani nel Settecento. Interscambi, modelli, tecniche, committenti, cantieri, a cura di G. C. Sciolla, V. Terraroli, Bergamo, 1995, pp. 176-179
E. Gavazza, L. Magnani, Pittura e decorazione a Genova e in Liguria nel Settecento, Genova, 2000, pp. 61, 265, 270, 408, 428
M. Dell'Omo, Il Legnanino, Bologna 1998, ad vocem
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